Il Castello di Donnafugata, a 15 Km da Ragusa e dalle bellissime spiagge ragusane, è sicuramente una delle tappe più visitate nel ragusano.


Come arrivare al Castello di Donnafugata?
Al castello si può giungere in diversi modi: in auto o in autobus, percorrendo varie strade statali, fino alla strada statale 71 che porta direttamente a destinazione, oppure, un modo molto più suggestivo è sicuramente quello di raggiungere il Castello di Donnafugata in treno.
Nelle immediate vicinanze del castello c’è infatti una piccola stazione, attiva tutti i giorni della settimana, utilizzata solamente come fermata ferroviaria. Il biglietto si può acquistare direttamente a bordo senza sovrapprezzo oppure presso i soliti punti vendita, online o sull’app di Trenitalia (al momento il costo del biglietto è di € 2,50 a tratta). Partendo da Ragusa il tragitto in treno dura soltanto 20 minuti, durante i quali si attraversano i panorami mozzafiato tipici della campagna ragusana. Una volta giunti alla stazione di Donnafugata, il castello è facilmente raggiungibile a piedi, attraverso un sentiero leggermente in salita di circa 500 metri (5 minuti a piedi).
La possibilità di arrivare in questo meraviglioso posto in treno, si deve al barone Corrado Arezzo de Spuches (più avanti vedremo chi era) che riuscì a far modificare il tracciato della ferrovia nel tratto Ragusa – Comiso e farlo così passare in prossimità del castello.
Adesso concentriamoci sulla bellezza e l’incanto del Castello di Donnafugata.

Si tratta di una sontuosa dimora nobiliare del tardo Ottocento che sovrastava i possedimenti della ricca famiglia Arezzo De Spuches. La struttura ha un’area di circa 2.500 metri quadrati, una facciata in stile neogotico e due torri laterali. Il nome “Donnafugata” viene solitamente ricondotto ad una leggenda, cioè alla fuga della regina Bianca di Navarra, vedova del re Martino I d’Aragona e reggente del regno di Sicilia, imprigionata nel castello dal conte Bernardo Cabrera, innamorato di lei e del titolo di re. In realtà, però, il castello fu costruito successivamente. Altri riconducono il nome “Donnafugata” ad un altro evento, cioè il ritrovamento, in questi luoghi, di un corpo femminile deceduto per soffocamento. Ricostruiamo adesso la storia del castello.
La sua prima costruzione sembra risalire al XIV secolo, ad opera dei Chiaramonte, conti di Modica; nel XV secolo potrebbe essere stata una delle residenze di Bernardo Cabrera, da qui l’episodio di Bianca di Navarra, ma ciò non ha riscontro storico. Per certo, il castello fu acquistato, nel 1648, dal barone Vincenzo Arezzo-La Rocca. Soltanto col passare del tempo si trasformò in castello neogotico. Infine, nel 1982, venne acquistato dal Comune di Ragusa che, dopo una lunga restaurazione, lo ha reso nuovamente vivo e messo a disposizione dei numerosi visitatori che ogni giorno, in tutte le stagioni, giungono fin qui per ammirarne la bellezza. Il castello si sviluppa su tre piani, ha oltre 120 stanze, ma di queste soltanto una ventina sono oggi visitabili. Le stanze conservano ancora oggi gli arredi ed i mobili originali dell’epoca. Tra queste sono sicuramente da ricordare la stanza della musica, la grande sala degli stemmi di tutte le famiglie nobili siciliane e con due antiche armature, il salone degli specchi, la pinacoteca e l’appartamento del vescovo.
Intorno al castello è possibile visitare anche un grandissimo giardino di 8 ettari, che ospita un particolare labirinto di muri a secco. Disseminati nel parco troviamo vari scherzi, preparati anticamente dal barone, per divertire ed allietare i suoi ospiti: ad esempio, su di un sedile un irrigatore entrava in funzione non appena qualcuno ci si sedeva sopra, aprendo la porta di una cappella in fondo al parco ne usciva un monaco di pezza che spaventava la vittima di turno. Nel parco troviamo anche delle tombe vuote, che avevano lo scopo di spaventare le fanciulle che così cercavano conforto tra le braccia del barone.
Questo luogo è magico ed incantevole, ti riporta nel passato, al suo interno sembra quasi di poter vedere le persone che lo hanno abitato, con i loro costumi e le loro abitudini.
Il Castello di Donnafugata ha acquisito una notevole fama anche grazie ad alcune scene de “Il Commissario Montalbano” girate proprio al suo interno: nella fiction, infatti, il castello è la dimora del capomafia Don Sinagra. Il castello è stato anche scelto dallo stesso Luca Zingaretti (l’interprete del Commissario Montalbano) e dalla sua sposa, l’attrice Luisa Ranieri, come luogo in cui convolare a nozze.
Il Comune di Ragusa, infatti, consente a tutti gli sposi che lo desiderano di celebrare il proprio matrimonio al Castello di Donnafugata: tra le sue mura è possibile anche organizzare un banchetto nuziale o fare semplicemente un bel book fotografico. In ogni caso, l’atmosfera è da sogno!
Nei pressi del Castello di Donnafugata troviamo diversi ristoranti e altre piccole attività commerciali, che consentono al viaggiatore in visita di trascorrere anche un’intera giornata in questo fantastico luogo!

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